Un recente studio olandese ha
dimostrato che i bambini assorbono la lingua parlata intorno a loro molto prima di imparare essi
stessi a parlarla.
Lo studio ha coinvolto 29
coreani che erano stati adottati in tenera età (la metà di loro prima di aver
compiuto sei mesi, l’altra metà a 17 mesi), cresciuti in Olanda da famiglie di
lingua olandese. Ormai più che trentenni, avevano avuto scarsissima o nessuna
esposizione alla lingua coreana durante
la loro vita.
Le persone adottate ed un
gruppo di controllo di madrelingua olandesi hanno quindi intrapreso un periodo
di studio della lingua coreana della durata di due settimane.
Inizialmente, entrambi i
gruppi hanno trovato la pronuncia ugualmente complicata, ma alla fine del
periodo di studio il gruppo di adottati aveva di gran lunga superato le
aspettative per quanto riguardava l’articolazione delle consonanti coreane.
Nello specifico, queste ultime erano state selezionate in quanto completamente
diverse da ogni suono della lingua olandese.
Un’ulteriore scoperta è stata
che non c’è alcuna differenza tra i bambini che avevano vissuto in Corea per
solo sei mesi e quelli che si erano trasferiti all’estero a 17 mesi. Gli
scienziati sono quindi giunti alla conclusione che la conoscenza della lingua è
astratta in natura, piuttosto che dipendente dalla quantità di esperienza
accumulata. E che la prima lingua a cui i bambini sono esposti costruisce le
fondamenta dell’apprendimento futuro.
L’acquisizione linguistica inizia
presto. I bambini riconoscono la voce della madre quando ancora sono nel suo
grembo. Questo è la ragione per cui le madri che vivono in un paese estero e
che vogliono che i loro figli apprendano la loro lingua, dovrebbero parlare il
più possibile alle loro pance.
Come ogni adulto che è stato
all’estero per studiare una lingua straniera sa, “se non la usi, la perdi”.
Quindi perché non ravvivare le tue abilità linguistiche latenti, anche se si
tratta solo del francese o dell’inglese che hai studiato alle scuole superiori?