Il lavoro di traduttore non è semplice;
occorre mantenere il messaggio dell’originale il più possibile inalterato
trovando le parole corrette e usando uno stile fluido e bello da leggere.
Ma cosa succede se abbiamo a che fare con parole intraducibili?
Ma cosa succede se abbiamo a che fare con parole intraducibili?
1) Shadenfreude: termine tedesco che
indica il provare piacere a causa delle sfortune di qualcuno;
2)
Mulkvisti: è un termine svedese che significa “qualcuno che non odio tanto
quanto gli altri”;
3) Pochemuchka:
è un termine russo che indica una persona che fa troppe domande;
4)
Aware: in giapponese indica la sensazione dolceamara che si prova quando si
vive un momento di grande bellezza;
5) Hanyauku:
in Rukwangali, (Namibia) significa camminare in punta di piedi sulla sabbia
calda;
6) Iktsuarpok:
è una parola inuit per indicare la frustrazione che si prova aspettando
qualcuno che è in ritardo;
7) Friolero:
in spagnolo indica una persona particolarmente sensibile al freddo;
8) Utepils:
in norvegese significa stare all’aperto in una giornata di sole bevendo una
birra;
9)
Mamihlapinatapei: in yaghan, linguaggio indigeno della Terra del Fuoco, è il
gioco di sguardi di due persone che si piacciono e vorrebbero fare il primo
passo, ma hanno paura;
10)
Ilunga: in tshiluba, lingua dell’Africa centrale indica una persona che la
prima volta perdona tutto, la seconda volta è tollerante, ma alla terza non ha
pietà.
Impossibile
conoscere tutte le sfumature di una lingua, anche dopo anni di studio. Ecco
perché è sempre meglio affidarsi a traduttori madrelingua professionisti in grado di cogliere anche i
significati più nascosti di ogni parola.
maka language consulting
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