ll 23 Aprile saranno passati 400 anni dalla morte di Shakespeare, ma perché il poeta inglese è così famoso e attuale?
Chi non conosce William
Shakespeare, autore di commedie e tragedie teatrali, poeta che ha composto
alcuni fra i più bei versi della lingua inglese (ricordiamo il discorso di
Amleto, o la pazzia di Otello, o ancora le streghe di Macbeth), ma pochi sanno
il perché del suo successo.
Shakespeare è il primo a
scrivere testi teatrali che parlano sia all’alta società che alle classi più
povere. Coinvolge il suo pubblico con scenografie e trame dettagliate e
precise, accattivanti e particolari.
I monologhi dei suoi
personaggi sono ancora oggi attuali e conosciuti, non hanno perso nulla del
fascino che li permeava quando venivano recitati sul palcoscenico del Globe Theatre, il famosissimo teatro
costruito apposta per coinvolgere il pubblico.
Chi di noi non ha mai sognato
di entrare nel mondo incantato di Oberon e Titania, chi non ha mai riso per lo
scambio di coppie ne “La dodicesima notte” o non ha pianto con Romeo per la sua
Giulietta.
Per celebrare l’anniversario della sua morte il Governo inglese ha
organizzato diverse iniziative, con un occhio alla modernità (cercate l’hashtag #Shakespearelives) e uno alla tradizione: tournée teatrali, festival
internazionali in 110 Paesi, convegni ed incontri.
E non dimenticate: non c’è
nulla di più bello di “La Tempesta” letto in lingua originale.
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