martedì 29 gennaio 2013

Italian? Perché?




















The Last Supper, Leonardo Da Vinci (1495-1498)


Italian is among the most studied foreign languages worldwide and is in the top ten in American Universities. What is the attraction?
 
Italy, the Italians, and the Italian language still embrace an essence of romanticism that is all but lost in the modern world. It breathes a wealth of history and a richness of lifestyle that we all want a part of. But this need to feel connected isn’t the only reason.

Italy has over 60 million inhabitants, is a member of the G20, is the second Industrial power in Europe and has the eighth largest economy worldwide. Outside of Italian borders Italian is spoken in Switzerland and Slovenia, by 4 million Italian citizens residing overseas and 60 million children of emigrants and their descendants. Italian is a “lingua viva” and the number of people studying it is on the rise.

A basic command of Italian is important in business, if not necessary where Made in Italy is synonymous with quality and excellence, from cuisine to lyric opera, from fashion to design.

Italy is considered a world power in culture and the arts with a wealth of immeasurable value – Italy boasts most of the certified UNESCO World Heritage sites. 

Knowing Italy and Italian also provides for an overall understanding of the history of the world and the development of western culture from Romanticism to the Renaissance.  

(But most importantly, Italian can make you an indomitable scrabble player.)


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Perché studiare italiano?

L’italiano è considerata tra le lingue più studiate e influenti al mondo, nella top ten delle università USA. I motivi di questo interesse sono molteplici.  

Anzitutto, l’Italia è un Paese di oltre 60 milioni di abitanti, membro del G20, seconda potenza industriale d’Europa e ottava economia del mondo. Fuori dai confini dell’Italia, l’italiano è parlato correntemente in Svizzera, in Slovenia, dai 4 milioni di cittadini italiani residenti all’estero e da oltre 60 milioni di figli degli emigrati e dai loro discendenti. Si tratta di una lingua viva, con un numero di studenti in crescita a livello globale. 

In secondo luogo, la conoscenza almeno basilare dell’italiano diviene importante – per non dire fondamentale – nei molti ambiti lavorativi per i quali il Made in Italy è sinonimo di qualità ed eccellenza:  dalla cucina all’opera lirica, dalla moda al design. 

In terzo luogo, l’Italia è una potenza mondiale nel campo delle arti e della cultura. detiene un patrimonio artistico, paesaggistico e culturale di inestimabile valore – l’Italia vanta il maggior numero di siti UNESCO patrimonio dell’Umanità (UNESCO World Heritage).

Conoscere l’italiano permette di avere una maggiore comprensione della storia e cultura occidentale, dalla Romanitas al Rinascimento. 

(Ma soprattutto, l'italiano ti rende un irriducibile giocatore di Scarabeo).

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