venerdì 15 marzo 2013

Everybody goes to Poland

















A differenza della maggior parte dei Paesi europei, la Polonia è una economia in forte crescita, trasformatosi in pochi anni da terra di emigrazione a Paese di immigrazione.

Dal 2007 al 2011 la Polonia ha registrato una crescita reale del Pil superiore al 4.3%, ritmi di crescita “asiatici”. La crescita del Pil ha permesso un impressionante incremento del Pil pro-capite, il quale dal 2004 (anno di ingresso nell’Unione Europea) al 2010 è salito da 13.000 a quasi 20.000 euro.

Questi ultimi anni di forte sviluppo economico coincidono con un incremento delle richieste di cittadinanza e degli arrivi di stranieri. Negli ultimi due anni, le richieste di permessi di lavoro sono raddoppiate.

Per gli imprenditori italiani le opportunità economiche sono molteplici e significative: dai macchinari industriali all’alimentare, dall’automotive ai settori del lusso, le export italiane sono cresciute di oltre il 10% medio annuo dal 2005 al 2011, con un interscambio commerciale passato da 9.7 miliardi di euro a quasi 17 miliardi.

Fare business è relativamente semplice sul piano burocratico e procedurale (vedi report Doing Business pubblicato dalla Banca Mondiale) sopportando un rischio d’impresa minimo.

Le uniche barriere sono quelle linguistiche e culturali. Per fare affari è necessario l’inglese, ma è consigliabile avere conoscenze di polacco per poter condurre trattative di successo e non trascurare aspetti importanti della cultura polacca quali la gościnność - cioè “l’ospitalità” -  presente e diffusa anche nel mondo degli affari. 

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giovedì 7 marzo 2013

Rosa Parks: una donna che ha fatto la differenza


















Fontane pubbliche per bianchi e altre per neri, scuole per bianchi e scuole per neri. Mentre i bimbi bianchi andavano a lezione in scuolabus privati, la maggior parte dei bimbi di colore erano costretti a camminare. Anche i trasporti pubblici erano vittima della segregazione razziale, e così tutto il resto della società.

I neri dovevano pagare il biglietto dell’autobus nella parte anteriore del mezzo, per poi scendere e sedersi nella sezione dedicata ai neri, la quale era evidenziata da una insegna mobile per “colored”, mentre i passeggeri bianchi sedevano davanti, nella sezione “whites”.  A circa 100 anni di distanza dal Proclama di emancipazione e dall’abolizione della schiavitù, l’America era ancora divisa per etnie dalla legge, in tutti i luoghi, spazi pubblici e privati.

C’è voluto il coraggio di una donna, Rosa Parks, una semplice sarta e segretaria del National Association for the Advancement of Colored People (NAACP) in Alabama, per opporre resistenza, decidendo di non piegarsi. 

Il 1 dicembre 1955 Rosa Parks si rifiutò di lasciare il proprio posto a sedere per cederlo a un passeggero bianco: lei aveva pagato il biglietto era seduta nella prima fila della sezione “colored”, ma quando c'erano più bianchi bisognava alzarsi e andare più indietro, spostando all'indietro l’insegna mobile. L’autista chiamò la polizia e la fece arrestare. Divenne così il catalizzatore di un boicottaggio del trasporto pubblico dell’intera città che aveva l’obiettivo di abrogare le leggi relative alla segregazione razziale.

Il boicottaggio degli autobus di Montgomery, che durò per oltre un anno grazie alla forza di volontà delle persone di colore, mandò in rovina la società di trasporto pubblico, dato che la maggior parte dei passeggeri erano neri, e portò il tema dell’integrazione alla ribalta nazionale e internazionale e poi successivamente all’interno dell’agenda politica, fungendo da propulsore per il movimento sui diritti civili. Il 27 febbraio 2013 il Presidente Obama ha svelato una statua al Campidoglio che riconosce l’importanza di questa donna nella Storia. 


 
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One of the women who made a difference

Drinking fountains for whites and others for blacks, schools for whites and schools for blacks, white kids had a school bus, most black children had to walk, it was the same for public transportation, segregated, racially. 


Black people had to pay their bus fare at the front of the bus, get off and go to the back section which was marked with a moveable signpost for “coloreds,” while the white riders sat in front in the “whites only” section. 

Almost 100 years after the emancipation proclamation and the abolition of slavery, America was still divided by color -by law, in all public, and most private, facilities and spaces. It took the courage of one woman, Rosa Parks, a simple seamstress and an NAACP (Association for the Advancement of Colored People) secretary in Alabama to make a stand - by not standing.

On December 1st, 1955 Rosa Parks adamantly refused to get up from her seat on the bus and relinquish it to a white rider, she had paid her fare and she was in the first row of the “coloreds” section. The bus driver called the police and had her arrested and she became the catalyst to a citywide boycott of the public bus system in order to repeal the segregation law. 

The Montgomery Bus Boycott, which through force of will by the black population lasted for over a year, crippled the bus company, as most of their riders were black, and forced integration into the national and international spotlight and onto the political agenda inciting the civil rights movement. On February 27th, 2013 President Obama unveiled a statue at the Capitol recognizing the importance of this woman in History.

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mercoledì 6 marzo 2013

10 falsi amici in inglese che mandano in confusione gli italiani



Ci sono buoni amici, vecchi amici e nuovi amici, e poi ci sono i falsi amici. I falsi amici mandano in confusione la maggior parte di chi impara una lingua straniera poiché sono parole che si presentano in maniera simile in due lingue, ma che in realtà contengono significati completamente diversi. Qui di seguito la top ten dei falsi amici italiano<>inglese.

  1.    Sensible/sensitive
Your skin isn’t sensible (ragionevole) - it’s sensitive (sensibile). You could be a sensible person with sensitive skin.

2.    Camera/room
On holiday you need your camera (macchina fotografica) for taking photos and your room (stanza) for sleeping in.

3.    Library/bookstore
I bought a book from the library (biblioteca)…no you didn't, you borrowed a book from the library, you can only buy one from a bookstore (libreria), online or otherwise.

4.    Vocabulary/dictionary
You say your English is rusty and you need to improve your dictionary (vocabolario)? Noooo, you need to improve your vocabulary (glossario), you can use a dictionary full of words and their definitions to do it though.

5.    Factory/farm
You visited a factory (fabbrica) over the weekend with the kids? Were there live cows and sheep feeding and milking? Yes? Well perhaps it was a farm (fattoria) not a factory?

6.    Discussion/argument
Try to have discussions (discussioni) in meetings and not arguments (litigi); you'll get better results.

7.    Magazine/warehouse
Julian was reading his magazine (rivista) in the warehouse (magazzino) when the merchandise arrived.

8.    Incident/accident
Incidentally, there have been lots of incidents (casi) of drunk driving accidents (incidenti) this year.

9.    Print/stamp
Please print (stampa) the documents sign, stamp (affrancalo) and send them in an envelope.

10.    Toast/toast
Let's make a toast (brindisi) to all the people who helped us make this toasted sandwich (toast) delicious!



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martedì 5 marzo 2013

La Festa della Donna? Non è solo mimose e Californa Dream Men
















Solo poche persone al mondo conoscono Clara Zetkin, direttrice della sezione femminile del partito socialista tedesco dei primi anni del 1900, a cui dobbiamo l’istituzione della Giornata Internazionale della Donna.
 
Durante la conferenza delle donne lavoratrici di Copenhagen del 1910, Clara propose, che questa giornata servisse a promuovere la lotta per i diritti ancora non riconosciuti alle donne: riduzione dei turni di lavoro, salari adeguati ed estensione del diritto di voto.

Moltissime donne, dopo questo primo, importantissimo avvenimento, hanno dato il loro contributo per l’ottenimento dei loro diritti e della loro indipendenza.

Millicent Fawcett fondò il movimento inglese delle Suffragette, chiedendo che il diritto di voto fosse riconosciuto anche alle donne, l’aviatrice sovietica Lidija Litvjak difese la Russia dagli attacchi aerei tedeschi e Franca Viola, nel secondo dopoguerra, rifiutò il matrimonio riparatore che avrebbe preservato il suo onore (supportato dalla legge italiana) dopo il rapimento e la violenza subita.

L’afroamericana Angela Davis dedica da sempre la sua vita alla soluzione politica dei problemi del razzismo e dei diritti civili, la scrittrice Lubna Hussein lotta per i diritti delle donne in Sudan, e fu arrestata perché osò indossare dei pantaloni, Vandana Shiva incoraggia le donne indiane che lavorano per sostenere le proprie famiglie.

In Italia, dal 1946, questa giornata si festeggia regalando mimose alle donne e recentemente, si organizzano serate di divertimento (California Dream Men compresi), ma in realtà non dimentichiamoci che è  una occasione di riflessione importante sul ruolo giocato dalle donne nella società e sui loro diritti.

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