A pochi mesi dalla sua presentazione ufficiale, Skype Translator - la nuova versione di Skype che permetterà di tradurre “quasi simultaneamente” in altre lingue la voce di chi lo utilizza e contemporaneamente trascriverne il testo - ha già imparato due nuove lingue, l’italiano e il cinese mandarino.
Il sistema è ancora in preview per pochi utenti, e funziona in questo modo: una volta ascoltata la frase, una cosiddetta “rete neurale” la confronta con altri milioni di campioni audio e la trasforma in una sequenza di possibili parole in forma scritta. A questo punto il programma la ripulisce togliendo eventuali ripetizioni o intercalari tipici del parlato e la riproduce vocalmente in suoni nella lingua target.
L’ampliamento delle lingue riconosciute da Skype Translator è sicuramente un passo in avanti e il potenziale del sistema è notevole, ma i limiti della tecnologia, se confrontati con l’abilità di interpreti e traduttori reali, sono ancora notevolissimi.
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