Siete mai stati in una delle tantissime “little Italy” sparse per il mondo? Sia per un italiano che per uno straniero, è una esperienza bella e divertente.
Le
“little Italy” sono i quartieri popolari degli italiani all’estero nati durante
le varie migrazioni dei nostri connazionali nell’Ottocento e nel Novecento sia
in Europa che nelle Americhe.
Questi
“angoli d’Italia” hanno permesso di ovviare alle barriere linguistiche e allo
stesso tempo di mantenere le tradizioni italiane. Sono coloratissimi, con una
miriade di ristoranti, salumerie e macellerie con il Tricolore appeso, musica
italiana sparata a tutto volume e accenti improbabili pronunciati da figli di
immigrati orgogliosissimi delle proprie origini.
La
“little Italy” più famosa è quella di New York City, con Mulberry, Mott Street
e lo storico “Ferrara Café” del 1892. Ma tantissime altre città in giro per il
mondo, da Buenos Aires a Dublino, da
Baltimora a Chicago, da Montre a San Diego, conservano dei “pezzi d’Italia” suggestivi
come il Belpaese. Sono “piccole Italie” ma conservano le nostre grandi
tradizioni.
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