La torre di Babele, Bruegel |
La comunicazione interculturale, cioè la forma di dialogo tra culture diverse resa sempre più importante dal mondo globalizzato, viene ancora troppo spesso interpretata come un
concetto astratto - soprattutto dalle piccole e medie imprese. Proprio
quelle società con la maggior necessità di approfondire l’argomento. Secondo uno studio dell’Unione Europea infatti una impresa europea su cinque si trova in difficoltà in presenza di differenze culturali, con un danno potenziale di business assicurato.
Vediamo allora alcuni vantaggi pratici nel migliorare la comprensione interculturale:
-condurre trattative
-descrivere l’attività sul sito internet dell’azienda
-conformarsi alla legislazione e alle normative locali
-preparare i dipendenti a trasferte o periodi di lavoro all’estero
-fornire assistenza alla clientela e assicurare la qualità del servizio post-vendita
-ottenere pagamenti e recuperare crediti
-preparare e lanciare con successo campagne pubblicitarie all’estero
-condurre ricerche sul mercato estero
-selezionare e gestire agenti o distributori locali
-presentare offerte per appalti pubblici
-conoscere le differenza culturali nei gesti
Riguardo all'ultimo punto, le differenze nella cultura dei gesti possono essere fonte di grande imbarazzo, quindi è bene conoscerle. Attenzione a questi 3 esempi:
- nei paesi anglosassoni il segno V, con il palmo della mano ruotato verso di se, è un insulto sessuale.
- in Brasile il nostro gesto “ok” è l’equivalente del gesto con il dito medio!
- in Giappone mostrare i denti è un atto di grave scortesia, quindi attenzione quando ridete!
-conoscere le differenza culturali nei gesti
Riguardo all'ultimo punto, le differenze nella cultura dei gesti possono essere fonte di grande imbarazzo, quindi è bene conoscerle. Attenzione a questi 3 esempi:
- nei paesi anglosassoni il segno V, con il palmo della mano ruotato verso di se, è un insulto sessuale.
- in Brasile il nostro gesto “ok” è l’equivalente del gesto con il dito medio!
- in Giappone mostrare i denti è un atto di grave scortesia, quindi attenzione quando ridete!
Nandita Gujar, responsabile risorse umane del colosso indiano dell’IT Infosys, spiega in maniera semplice l’importanza della comunicazione interculturale: “Noi siamo una impresa globale, semplicemente non possiamo crescere senza il knowhow e l’esperienza per affrontare le altre culture”. Il knowhow parte proprio dalla comunicazione interculturale,
evitando così che il tuo business diventi una torre di babele.
maka language consulting
www.makaitalia.com
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