Siamo tutti molto cauti nell’affrontare il primo giorno di Aprile: sappiamo benissimo che uscire di casa significa essere potenzialmente soggetti a scherzi bonari di ogni tipo, ma d’altra parte non vediamo l’ora di fare noi stessi burle a colleghi ed amici.
Questa
giornata, celebrata in tutto il mondo, ha origini molto antiche risalendo
addirittura all’epoca dei Romani che festeggiavano l’Hilaria il 25 Marzo, ma se
ne trova anche traccia nella cultura Indù che celebra l’Holi all’equinozio di
primavera.
Non
sappiamo bene da dove nasca la tradizione del Pesce d’Aprile, ma forse si può
correlare alla festa di Capodanno che, prima dell’entrata in vigore del
Calendario Gregoriano, veniva celebrata tra il 25 Marzo e il 1 Aprile con lo
scambio di pacchi dono. Spostando al 1 Gennaio il capodanno si è pensato bene
di regalare pacchi vuoti per scherzo per ricordare le antiche festività di
Aprile.
Un’altra
versione ipotizza che i pescatori del passato, non trovando pesci nei primi
giorni di aprile, tornassero in porto con le reti vuote e subissero per questo
lo scherno dei compaesani.
Nel
mondo il 1 Aprile si celebra in vari modi:
in
Scozia viene chiamato Gowkie Day, da gowk che vuol dire cuculo e sembra che
proprio gli scozzesi abbiano inventato il popolare scherzo di attaccare un
foglio sulla schiena del malcapitato con su scritto kick me, calciami;
in
Francia, per festeggiare il giorno in cui il sole lascia il segno dei pesci per
entrare in quello dell’ariete, i bambini attaccano un poisson di carta sulla schiena dei propri compagni;
in
Germania la tradizione vuole che il primo aprile 1530 fosse il giorno in cui
entrava in vigore la riforma monetaria, e i più furbi contavano di arricchirsi
sulle spalle di coloro che non ne erano al corrente. Ma il gioco gli si ritorse
contro quando la riforma non venne attuata.
E
voi, che scherzi avete fatto o subito il primo aprile?
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