Questa è l’ultima settimana per fare il giro
del mondo ad Expo 2015. 5 ore di coda per vedere i padiglioni più gettonati
(Giappone, Italia, Brasile, Emirati Arabi) scoraggerebbero chiunque, ma ci sono
molti Padiglioni di altri Paesi che meritano una visita e dove le file sono
minori.
Ecco i nostri 5 preferiti:
Ecco i nostri 5 preferiti:
1. Israele
Il padiglione israeliano è uno dei pochi con un vero filo
conduttore, Fields of Tomorrow,
ovvero i “campi del domani”: le importanti innovazioni tecnologiche del Paese
nel settore agricolo, divenute standard internazionali (ad esempio, il perfezionamento dell’irrigazione a
goccia). Si lascia il padiglione con una idea più chiara sulla vita del
popolo israeliano e sull’importanza della tecnologia e della ricerca per lo
sviluppo di una agricoltura sostenibile.
Vale la pena visitare questo piccolo padiglione, all’interno del cluster Cereali e Tuberi, per scoprire più informazioni su uno dei paesi con la maggiore biodiversità del mondo. Potrete degustare un ottimo rum, conoscere i diversi tipi di cacao e divertirvi guardando le danze tradizionali attraverso un ologramma (uno dei pochissimi presenti in Expo) che crea un effetto 3D fantastico!
Vivere in Austria significa passeggiare nella foresta e respirare aria pura. Questa è la sensazione che si prova entrando in questo “padiglione-bosco”, dove potrete respirare un microclima fatto di aria pulita e suoni pacati, prendervi un attimo di pausa dal caos di Expo, ricaricarvi e nel mentre assaggiare una buonissima sacher viennese.
Una delle più belle sorprese, un padiglione bello e
istruttivo al tempo stesso, con molti giochi, da visitare insieme ai bambini. Di fatto, il percorso si attraversa
con gli occhi di un bambino, scoprendo come una civiltà sopravvive e si
sviluppa nel deserto: dalle energie sostenibili alle centrali di
desalinizzazione dell’acqua marina. Da fotografare il grande spazio conclusivo
che, oltre al ristorante, mostra i prodotti
e le spezie tipiche del Souk arabo.
Uno dei
padiglioni più grandi, uno spazio quasi totalmente all’aperto visitabile senza
e un percorso prestabilito e senza
rischio di code. Tra una passeggiata nel bazar e un sorso di caffè turco, scoprirete che la Turchia è un Paese con 12.000
anni di storia nel quale è nata
l’agricoltura. Rimarrete sorpresi dalla bella libreria che ospita sia libri cartacei che digitali sul cibo e la
nutrizione della storia turca.
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