Si è concluso il pellegrinaggio annuale a La Mecca (Hajj) e l’intero mondo Arabo è in festa
grande: Lunedì ha infatti avuto inizio ‘aid
al-Adha, la festa del sacrificio, una delle due maggiori feste islamiche.
Si celebra la disponibilità di Abramo, uno dei profeti comuni
alle tre religioni monoteiste, a sacrificare a Dio suo figlio Isacco, il figlio
che tanto aveva desiderato e che solo in tarda età aveva ottenuto. La radice
D-H-Y, che compone la parola araba Adha, fra i vari significati ha anche quello
di “sacrificio”.
Il primo giorno di festa inizia con le preghiere rituali,
precedute da un corale (takbir) e seguite da un sermone (khutba). Dopo queste
preghiere le famiglie si riuniscono e i bambini ricevono regali e vestiti
nuovi, mentre gli adulti donano abiti, denaro e cibo agli istituti di carità
delle proprie citta.
Per ricordare il profeta Ibrahim (Abramo) i Musulmani
sacrificano animali (pecore, mucche e capre come vuole la legge) e ne dividono
la carne in tre parti uguali: la prima viene consumata subito con i familiari,
la seconda viene conservata per giorni futuri e la terza viene donata ai poveri
che non possono permettersi un sacrificio loro.
Durante questa festa è proibito ogni tipo di astinenza o
digiuno, poiché si celebrano i giorni della letizia.
Ogni Paese ha le sue usanze caratteristiche,
date un’occhiata alle bellissime foto a questo link.
Siete mai stati in un Paese arabo durante la
grande festa ‘aid al-Adha? Avete anche voi foto uniche di questa festa che
celebra un punto in comune fra le tre religioni più diffuse al mondo?
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