venerdì 27 settembre 2013

Le 10 città più amiche delle bici al mondo





Era la bicicletta del nonno, polverosa e tenuta in cantina, una Umberto Dei degli anni Cinquanta. Ora la usa il nipote per andare all’università e, sorpresa delle soprese, è più cool del motorino. L’utilizzo della bici, una vera e propria passione degli italiani con i capelli grigi, sta finalmente riacquistando spazio anche tra le nuove generazioni, con un guadagno importantissimo per la salute fisica, la qualità dell’aria, la diminuzione di traffico e in generale una qualità della vita più a misura d’uomo e non di “macchina”.

Questa tendenza è sempre più evidente anche nelle grandi città italiane, che però devono ancora “pedalare”, e molto, per raggiungere le altre attrezzatissime capitali europee. La classifica delle 10 città meglio organizzate per il traffico a pedali premia come possiamo immaginare le città nordeuropee, ma riserva sorprese inattese… 

1. Amsterdam
Atmosfera  rilassante e ospitale, la Venezia del nord ha tutte le infrastrutture necessarie per rendere la vita dei ciclisti piacevole e sicura.


2. Copenhagen
Una rete formidabile di ponti, sottopassaggi, piste e strade dedicate ai ciclisti rende la città della Sirenetta uno dei paradisi del lavoro eco-sostenibile.

3. Utrecht
Un esempio, per le piccole città europee, in quanto a gestione e integrazione del traffico ciclabile nel contesto urbano.


4. Siviglia
L'immagine della Spagna tutta siesta e attaccata alle tradizioni non vale per Siviglia, che negli ultimi anni ha saputo rinnovarsi implementando da zero un progetto visionario e innovativo di infrastrutture ciclabili.


5. Bordeaux
200 kilometri di piste ciclabili e un nuovissimo sistema tramviario sono il miglior biglietto da visita per la capitale mondiale del vino.


5. Nantes
Buona politica e massicci investimenti pubblici sono valsi a Nantes la palma della "città europea più verde" nel 2013.


5. Anversa
L'influenza della vicina Olanda è evidente nelle politiche per la gestione del traffico urbano, con un sistema di bike sharing tra i più efficienti del mondo.


6. Eindhoven
Progetti urbani innovativi (quali il Floating Roundabout) e sensibilizzazione costante sull'utilizzo del trasporto ciclabile formeranno la Eindhoven del futuro.


7. Malmö
Ispirata da sempre dalla vicina Copenhagen, la terza città della Svezia ha fatto delle campagne di comunicazione anti-auto il suo marchio di fabbrica.


8. Berlino
Pragmatismo tedesco e creatività internazionale sono alla base del successo di Berlino come città eco-compatibile, vicina alle esigenze dei ciclisti. 


9. Dublino
Il successo incredibile del programma di bikesharing ha riportato la bici al centro del paesaggio urbano, rendendo Dublino il primato delle città amiche delle bici nel mondo anglosassone.


10. Tokyo
Incredibile risultato per una megalopoli. Una città pulita, organizzata, moderna e attenta alla qualità della vita come non mai.


Reference:

http://www.businessinsider.com/the-worlds-20-most-bike-friendly-cities-2013-4?op=1#ixzz2g1GyQ3Xq

maka language consulting
www.makaitalia.com

venerdì 20 settembre 2013

grammar spot – english grammar made easy

Tell or say?

He is a bad actor.
Tell him he is a bad actor.
Say to him he is a bad actor.
Say it nicely.

Say means to express (say) something in words (but not to someone) - orally
we do not mention the direct personal object (who receives the information)

He says he loves chocolate
I said I was late because I missed the bus
They said yes

Say to means to express (say) something in words (to someone)-orally
we mention the direct object (Him, her, them, us, it, James, the girls)

Every morning he says to me that he missed the bus
What is the dumbest thing you can say to your boss
What the president has to say to the people

Tell means to express (say) something in words (to someone)-orally or in writing
we mention or imply the direct object (Him, her, them, us, it, James, the girls)

Every morning he tells me he loves me
Putin told the Americans that he didn’t agree with them over Syria
Tell (us) a story
The story tells (us) of a time many years ago

Review
Tell/say to- express (say) to someone
Say- express (say) out loud but to no one in particular

He said that he needed a change and so we told him to quit his job

The forecasters said it would rain so we told the kids to go home.

I said I wasn’t going to tell anybody about the problem, but then I changed my mind and said to James that something fishy was going on!




test yourself!
http://www.usingenglish.com/quizzes/83.html
 

 easy peasy!



maka language consulting

10 parole "trending" che devi conoscere



















“Trending” sono la tv e le celebrità, gli hashtag e i fenomeni mediatici, i web feed e le pagine più cliccate, “trending” sono i termini più in uso per ciò che è più popolare, ciò che sta accadendo in questo momento, ciò che è più caricato o scaricato, ciò che gli altri ci dicono che ci piace, non ci piace o dobbiamo seguire.

“Trending” è un neologismo riferito a tutto ciò che è di tendenza o lo è diventato attraverso la diffusione via Internet, solitamente grazie ai social network e ai siti di news.

Ecco quindi 10 termini “trending” che devi assolutamente conoscere se vuoi parlare l’inglese moderno ed essere trendy.

Cominciamo con qualcosa di cool…

1.YOLO 
“You only live once” ovvero Si vive una volta sola, quindi vivi la tua vita al meglio: da usare quando si parla di qualcosa di folle, di correre un rischio o di mettere in discussione una situazione. Ad esempio: “I hate my job, should I quit?” “YOLO” (“Odio il mio lavoro, che faccio, mi licenzio?” “Si vive una volta sola!”)

Passiamo al vivere sano…

2.Demitarian
Il “demitarian” (demitariano) è una persona che mangia la metà (demi) dei prodotti di origine animale che consumerebbe normalmente per ridurre l’impatto ambientale e/o per motivi salutisti. Da non confondere con un “flexitarian” che è praticamente un “flexible vegetarian”, ovvero un vegetariano flessibile che mangia solo occasionalmente prodotti di origine animale.

E continuiamo con…

3. Farm-to-table
Acquistare prodotti direttamente presso una “farm” (azienda agricola) piuttosto che attraverso la distribuzione di massa. E’ considerata una buona pratica perché il cibo è più fresco, è a km zero e quindi più sano e più ecosostenibile. E già che ci siamo, il “locavore” (locavoriano): chi mangia esclusivamente cibo coltivato localmente.
 

E che dire dei “demitarian locavores” (nessuna delle due parole è riconosciuta dal correttore automatico di word)? Da evitare, probabilmente; ma visto che siamo stati responsabili fino ad ora, parliamo anche di…

4. Third-gender
Un “third-gender” (terzo genere) è una persona che non si identifica né come uomo né come donna. Anche se i third-gender hanno avuto un riconoscimento giuridico per un certo tempo, il movimento che al giorno d’oggi si batte contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e il riconoscimento dei matrimoni tra omosessuali ha aiutato i third gender a venire allo scoperto nel mondo occidentale.

E tornando al lavoro, o forse no…

5. Self-interrupt
Fare una breve pausa dal lavoro per controllare email, Twitter, Facebook, ecc. Gli impiegati d’ufficio fanno “self-interrupt” più o meno ogni 3 minuti. (fonte: plus.google.com)

E sempre a proposito di lavoro, ecco…

6. Work-life merge
Lavoro e vita privata grazie alla tecnologia mobile si sono mischiati, e tutti siamo costantemente reperibili. Da non confondersi con “work-life balance”, ovvero dare priorità o comunque trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata. Ad esempio, io vado in palestra ogni martedì mattina ma rispondo alle mail di lavoro la domenica.

Che probabilmente è il motivo per cui si verificano spesso casi di…

7. Positive procrastination
Lavorare su un obiettivo produttivo per evitare di lavorare su un altro meno piacevole, come ad esempio riordinare la scrivania piuttosto che scrivere un report da consegnare domani.

Ed anche il motivo per cui abbiamo bisogno di una…

8. Bucket list
Una lista di cose da fare prima di morire (dallo slang “kick the bucket”- morire), come lanciarsi con un paracadute, soffiare il vetro, visitare l’Africa, mangiare ragni…il mio collega ha appena depennato dalla sua bucket list “soffiare il vetro” (il che significa che ha sempre voluto farlo, e finalmente c’è riuscito).

Ma ecco una fantastica parola “trending”…

9. Aha moment!
Il momento in cui improvvisamente trovi un senso a qualcosa e dici “aha!” (a-ah!). Un momento di improvvisa realizzazione, ispirazione o comprensione: “When did you realize that you were in love? When was that aha moment?” (“Quando hai capito di essere innamorato? In che momento hai detto a-ah!”?)

Ed eccone un’altra per concludere in modo divertente…

10. Photo bomb
Rovinare la foto di qualcuno che è messo in posa comparendo all’improvviso facendo una smorfia. Tutti amiamo rovinare una foto seria!


maka language consulting
http://www.makaitalia.com



 10 English “trending” terms you need to know

 Let’s start with something hip…

1.YOLO
-You only live once- so live life to the fullest, use it when you talk about doing something crazy, or taking a risk or question a situation. Like “I hate my job, should I quit?” “YOLO”

and on to healthy…
2.Demitarian
A person who eats half (demi) of the animal products that they would normally eat to reduce environment impact and/or for health reasons. Not to be confused with a “flexitarian” who is basically a flexible vegetarian who occasionally eats animal products.

Which leads us to

3. Farm-to-table
Buying directly from a farm instead of through mass distributors. Considered a better option because it is fresher, local, and therefore healthier and more environmentally friendly. And while we’re at it, what about “locavore” – we had carnivore, omnivore and now locavore: someone who only eats food that is locally grown.


What about “demitarian locavores”? (neither word is yet in my spell check) Best avoided probably; as we’re being conscientious let’s cover…

4. Third-gender

Trending is TV and celebrities, hashtags and memes, news feeds and hot searches, trending is the popular term for popular stuff, what’s going on now, what’s uploaded and downloaded what others says we should be following, liking, or disliking. “Trending” is a neologism for something that is trendy, and has become trendy through propagation via the Internet, usually via social networking and news sites, so here are ten trending buzzwords you need to know to speak modern english.

A person who identifies as neither male nor female, although in many countries the third-gender have had legal identity for some time, the current movement towards abolishing discrimination based on sexual orientation and acceptance of gay marriage have helped third-gender individuals come to light in the western world.


And getting back to work, or maybe not…

5. Self-interrupt
To take a quick break from work to check email, Twitter, Facebook, etc. Office workers are interrupted, or self-interrupt, roughly every three minutes. -[https://plus.google.com 12 December 2012]


And on the topic of work, we now have the…

6. Work-life merge
Work and private life have merged due to mobile technology so people are permanently switched on. Not to be confused with “work-life balance” which is prioritizing and finding a balance between work and private life. For example I go to the gym on Tuesday mornings but answer work emails on Sunday.


Which is probably why we often get a case of…

7. Positive procrastination
This is when you work on one productive task to avoid working on another less pleasurable one like cleaning off your desk instead of writing a report due tomorrow.


And why we need a…

8. Bucket list
A list of things you want do before you die, (derived from the slang “kick the bucket”- to die) like skydiving, glass blowing, visit Africa, eat spiders - my colleague just crossed glass blowing off his bucket list (that means he has always wanted to do it and he just did it.)


Here’s a great trending term…

9. Aha moment!
The moment when it suddenly makes sense, the moment when you go aha! A moment of sudden realization, inspiration or recognition: “When did you realize that you were in love? When was that aha moment?”


And another to finish on a fun note…

10. Photo bomb
Ruining someone’s posed photo by jumping into it or making a funny face.  We all love to ruin a serious photo


maka language consulting

Le immagini presenti in questo post sono prese da internet, e considerate di dominio pubblico. Qualora infrangessero copyright, siamo a completa disposizione per rimuoverle prontamente   


I significati dei colori nelle diverse culture



















Verde di invidia, verde per dire “via!”, verdi sono i soldi e il capitalismo, il movimento ecologista, la meditazione Heart Chakra o anche l’amore e la resurrezione; è la domenica per la Chiesa Cattolica e un segno di pellegrinaggio verso La Mecca in una casa dipinta, è il paradiso in Iran e la sicurezza in Europa,  la speranza in Portogallo e la vita eterna in Giappone; in Cina, se hai un cappello verde significa che sei un cuckold.

Il 90% delle persone basa il proprio giudizio su un prodotto o una persona sul colore*, mentre l’80% delle persone basa la propria decisione sull’acquisto di un prodotto soltanto sul colore. Le diverse culture attribuiscono significati diversi ai colori, quindi se si lavora a livello internazionale si deve sapere quali concetti ogni cultura associa ad un colore: nessuno vorrebbe comunicare un significato sbagliato scegliendo un colore sbagliato; il colore sbagliato di un brand, il colore sbagliato di una camicia, il colore sbagliato dei fiori possono essere deleteri per gli affari.

Rosso
Nord America: forza, passione, velocità, amore
Giappone: difficoltà, vita
Cina: festa, buon augurio
India: purezza
Sud America: lutto
Ebrei: sacrificio e peccato

Blu
Nord America: fiducia, responsabilità
Turchia: morte
Cina: sfortuna, immortalità
India: umiltà
Paesi dell’Est: protezione
Iran: lutto, paradiso, spiritualità

Giallo
Nord America e Europa: calore, sole, felicità, gioia
Cina e India: sacralità
Egitto: lutto
Giappone: coraggio

Viola
Occidente: spiritualità, dignità, regalità
Brasile e Thailandia: morte e lutto

Bianco
Occidente: purezza, candor, pulizia
Cina e alcuni paesi dell’Africa: morte, lutto
Giappone: colore preferito
India: infelicità

Arancione
Europa: autunno, creatività, raccolto
USA: Halloween
Induismo: sacralità

Nero
Occidente: eleganza, seduzione, morte e lutto
Cina: colore dei giovani
Thailandia: sfortuna, infelicità
Ebrei: infelicità, sofferenza, male
Aborigeni australiani: colore del popolo, cerimoniale


*CCICOLOR - Institute for Color Research


maka language consulting


Colors across cultures

Green with envy, green means go, it’s money and capitalism, green is the environmental movement, the Heart Chakra, it’s love and resurrection, it’s Sunday in a catholic church and a sign of a pilgrimage to mecca in a painted house, in Iran it’s paradise, in Europe safety, in Portugal hope, in japan eternal life and in China a green hat means you’re a cuckold.

90% of people base their subconscious judgments of a person or a product based on color*, while 80% of people base their buying decision on color. Different cultures ascribe different meanings to colors so when working internationally you need to know how each culture identifies with a color, you don’t want to convey the wrong meaning by getting the color choice wrong, the wrong color for branding, the wrong color shirt, or even the wrong color flowers can be detrimental to business.

Red
North America: strength, passion, speed, love
Japan: difficulty, life
China: celebration, good cheer
India: purity
South America: mourning
Hebrews: sacrifice and sin

Blue
North America: trust, responsibility
Turkey: death
China: misfortune, immortality
Indian: humble
The East: protection
Iran: mourning, paradise, spirituality

Yellow
North American & Europe: warmth, sun, happiness, joy
China & India: that which is sacred
Egypt: mourning
Japan: courage

Purple
The west: spirituality, dignity, royalty
Brazil, & Thailand: death & mourning

White
The West: Purity, candor, cleanliness
China & Parts of Africa: death, mourning
Japan: favorite color
India: unhappiness

Orange
Europe: autumn, creativity, harvest
USA: Halloween
Hinduism: sacredness

Black
The West: elegance, seduction, death & mourning
China: for the young
Thailand: bad luck, unhappiness
Hebrews: unhappiness, evil, suffering
Australian aborigines: color of the people, ceremonial

*CCICOLOR - Institute for Color Research



maka language consulting

le immagini presenti in questo post sono prese da internet, e considerate di dominio pubblico. Qualora infrangessero copyright, siamo a completa disposizione per rimuoverle prontamente