lunedì 29 ottobre 2012

IT'S HALLOWEEN

a short history of halloween











Halloween started with the ancient Celtic festival of Samhain 2,000 years ago in Ireland, Scotland and northern France. The Celts celebrated their new year on November 1, which marked the end of summer and the harvest, and the beginning of the dark, cold winter: a time of year that was often associated with death. 

The Celts believed that on the night before the new year, the boundary between the worlds of the living and the dead became blurred, and, on the night of October 31, they celebrated Samhain, when the ghosts of the dead returned to earth.


By the 9th century, the influence of Christianity had spread into Celtic lands, and All Souls Day was celebrated similarly to Samhain with big bonfires, parades, and dressing up in costumes as saints, angels and devils. 


The All Saints Day celebration was also called All-hallows and the traditional night of Samhain began to be called All-hallows Even and, eventually, Halloween.

 Reference

maka language consulting


CV OR NOT CV

Traduzioni imbarazzanti
 


















Quando si è alla ricerca di un lavoro, la prima cosa da fare è preparare e inviare  il proprio Curriculum Vitae (CV) insieme ad una lettera di accompagnamento alle aziende per le quali si desidera lavorare.  
Sempre più spesso, le aziende richiedono agli aspiranti collaboratori anche una copia del loro CV in lingua inglese. Qui ecco il problema:  il più delle volte i candidati scelgono di usare il “fai da te” invece piuttosto che affidarsi a dei professionisti, ma così trascurano il rischio di ottenere un effetto contrario a quello sperato, e a volte addirittura di cadere nel ridicolo. 



Chi offrirebbe un lavoro ad uno dei candidati qui sotto?




•    Strong Work Ethic, Attention to Detail, Team Player, Attention to Detail
•    Demonstrated ability in multi-tasting
•    Dear Sir or Madman,
•    I can type without looking at thekeyboard.
•    Instrumental in ruining entire operation for a Midwest chain store.
•    I am anxious to use my exiting skills
•    Speak English and Spinach
•    I attended collage courses for minor public relations
•    Hope to hear from you, shorty.
•    Directed $25 million anal shipping and receiving operations.
•    I intentionally omitted my salary history. I’ve made money and lost money. I’ve been rich     and I’ve been poor. I prefer being rich.
•    Marital Status: Often. Children: Various.




Reference





maka language center

martedì 23 ottobre 2012

Il web parla inglese


Molte lingue europee, tra cui anche l’italiano, rischiano di scomparire da Internet. 

Questa è la conclusione allarmante che emerge dal report “La lingua italiana nell’era digitale”, prodotto da più di 200 esperti che hanno lavorato alla ricerca Meta-Net presso l’Istituto di Istituto di linguistica computazionale “A. Zampolli” (Ilc-Cnr) di Pisa.


La presenza dell’italiano in rete non può certo definirsi marginale, dal momento che dal 1998 al 2005 le pagine web in italiano sono raddoppiate e nel 2004 si calcolavano circa 30,4 milioni di navigatori parlanti italiano; però negli ultimi 5 anni questi numeri sono rimasti piuttosto stabili se confrontati con quelli dei paesi in via di sviluppo e con quelli dei paesi in cui si parla la lingua inglese, che sono invece in continua crescita.


Le prospettive future non sono certo più rosee: gli investimenti in termini di tecnologie linguistiche usate su internet si basano su approcci statistici, per cui se ci saranno a disposizione pochi dati in una determinata lingua, si investirà sempre meno in correttori ortografici e grammaticali, assistenti personali interattivi su smartphones, sistemi di traduzione automatica e motori di ricerca, generando un circolo vizioso per cui quella lingua verrà sempre meno utilizzata sul web.




Questi dati chiaramente condannano queste lingue ad essere sempre più ignorate tra i parlanti nel mondo digitale, che continuerà a comunicare prevalentemente in inglese.


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non è mai troppo presto

























l’importanza dell’apprendimento dell’inglese per bambini



Perché cominciare ad imparare l’inglese fin da piccoli?
Molti credono che l’apprendimento di una seconda lingua richieda uno sforzo troppo elevato per un bambino piccolo, o possa togliere spazio e risorse al suo sviluppo cognitivo generale. 

Invece, in realtà, tra i sei mesi e gli 8 anni i bambini hanno un atteggiamento estremamente curioso e propositivo, ed il loro cervello sviluppa abilità con straordinaria velocità e versatilità. 

E’ proprio in questo periodo che ha la massima ricettività nei confronti del linguaggio: i bambini, infatti, possono imparare qualsiasi lingua senza sforzo, esattamente come imparano a camminare, ed è stato anche dimostrato che la pronuncia acquisita durante l’età precoce risulta migliore rispetto a quella di chi impara una seconda lingua più tardi.

Aspettare che la lingua madre si sia ‘stabilizzata’ prima di introdurre la seconda, quindi, priva il bambino dell’input in quella lingua proprio nel suo periodo più favorevole. 

L’apprendimento in età infantile, a differenza di quello in età adulta, è un processo spontaneo che si realizza in modo naturale e divertente se il bambino viene esposto ad una seconda lingua ed è motivato a comprenderla ed utilizzarla.

A tal fine, ovviamente, le “lezioni” di lingua devono essere strutturate intorno al gioco e al divertimento, condotte sempre con il sorriso sulle labbra e in ambienti adatti, per stimolare l'interesse dei bambini e contribuire alla loro crescita intellettuale, fisica ed emotiva.

Inoltre, non bisogna trascurare gli innumerevoli vantaggi connessi all’apprendimento di una seconda lingua: una maggiore intuitività nella comprensione delle strutture linguistiche, la conoscenza di nuove culture, una maggiore apertura verso l’ ‘altro’, e indubbi futuri vantaggi sul mercato del lavoro. Insomma, non è mai troppo presto per imparare una seconda lingua.

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venerdì 5 ottobre 2012

Language Spot | Back to work and back to school


















E’  tornato l’autunno, e ci stiamo lentamente riabituando all’idea di essere ritornati al lavoro e a scuola dopo le vacanze

“Go back” è un verbo frasale. Un verbo frasale è composto da un verbo e una particella (che può essere un avverbio, una preposizione, o entrambi ), può essere seguito da un complemento oggetto e spesso ha un significato oscuro. Una persona misteriosa può risultare in un certo senso affascinante, ma un verbo oscuro è semplicemente…incomprensibile. 

Come qualunque studente di livello intermedio sa, in inglese ci sono circa 5000 verbi frasali di cui, fortunatamente, solo 3000 sono di uso quotidiano. E si usano, eccome! Da quando si sveglia (a proposito, to wake up – verbo frasale) a quando si distende (to lie down, verbo frasale) per andare a letto la sera, un inglese madrelingua medio utilizza più di 200 verbi frasali.

Il segreto per imparare tutti i 3000 verbi frasali più utili non è memorizzarli, ma piuttosto saper riconoscere i 38 verbi non trasparenti (quelli che creano significati oscuri) e capire perché viene utilizzata ognuna delle 47 particelle.

Quindi vai avanti (to go forward, verbo frasale) quest’anno, invece di tornare indietro (to go back, verbo frasale) e iscriviti (to sign up, verbo frasale) ad un corso per riprendere (to get back into, verbo frasale) il tuo inglese nel modo più semplice.



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Autumn is back, so we're re slowly getting back into the swing of going back to work and school after the holidays


“Go back”  is a phrasal verb - a phrasal verb is a verb + a particle, the particle is an adverb or a preposition (or both), -with often times an object to boot and of course-, the meaning is often obscure. When a person is a little obscure it makes them somewhat intriguing, when a verb is obscure it makes it, well, incomprehensible.


As any intermediate student of English knows there are about 5000 phrasal verbs in the English language of which, luckily, only 3000 are in everyday use. And use them we do, from the time we wake up (phrasal verb) in the morning to when we lie down (phrasal verb) to go to sleep at night the average English mother tongue has used over 200 phrasal verbs.


Luckily the secret to learning all 3000 useful phrasal verbs is not to memorize them but to learn to recognize the 38 non-transparent verbs (the ones that create obscure meanings) and understand why we use each of the 47 particles. So go forward (phrasal verb) at work this year instead of just going back (phrasal verb) and sign up (phrasal verb) to study English the easy way.


Maka Language Consulting