giovedì 17 novembre 2016

Nuovi ruoli in azienda














La nuova tendenza che si sta diffondendo tra le aziende più dinamiche, soprattutto quelle del settore fashion&luxury, è quella di introdurre una nuova figura, quella del Chief People Officer (Direttore del Personale). Ora, anche se può sembrare un titolo inventato appositamente solo per far sembrare più fighe le Risorse Umane ai più giovani, in realtà questo è un ruolo fondamentale che cresce insieme all’importanza della cultura aziendale.

Tra gli aspetti più importanti in cui un’azienda può investire, sicuramente al primo posto c’è il personale. Ma trovare le persone giuste è solo il primo passo, poi bisogna anche essere sicuri di trattenerle e far sì che diano sempre il massimo.

Quindi, cosa fa un Chief People Officer?

Un Chief People Officer è molto più di un Capo delle Risorse Umane, il suo ruolo va ben oltre la selezione del personale. Un CPO è responsabile della definizione della cultura aziendale e del corretto trasferimento dei valori e degli obiettivi dell’azienda a tutti i collaboratori.

Il CPO deve assicurarsi che la cultura aziendale sia correttamente diffusa non solo orizzontalmente, tra i vari dipartimenti e uffici, ma anche verticalmente, dalla dirigenza fino agli stagisti. Il CPO indirizza la strategia aziendale e fa da tramite raccogliendo informazioni e punti di vista sia dall’alto verso il basso che dal basso verso l’alto.

Uno studio recente dimostra che l’incentivo più efficace per lavorare di più ogni giorno non è uno stipendio più alto (quello è al terzo posto, subito dopo una pizza gratis), ma piuttosto il sentirsi gratificati ed elogiati sul posto di lavoro. Per questo motivo, sempre più aziende comprendono l’importanza della cultura aziendale e vogliono assicurarsi che i collaboratori di talento rimangano in azienda e diano sempre il massimo. Per raggiungere questo scopo, il Chief People Officer che salvaguardi la cultura aziendale è sicuramente di grande aiuto.

Nessun commento:

Posta un commento