martedì 19 febbraio 2013

"little Italy", big traditions

















Siete mai stati in una delle tantissime “little Italy” sparse per il mondo? Sia per un italiano che per uno straniero, è una esperienza bella e divertente.

Le “little Italy” sono i quartieri popolari degli italiani all’estero nati durante le varie migrazioni dei nostri connazionali nell’Ottocento e nel Novecento sia in Europa che nelle Americhe. 

Questi “angoli d’Italia” hanno permesso di ovviare alle barriere linguistiche e allo stesso tempo di mantenere le tradizioni italiane. Sono coloratissimi, con una miriade di ristoranti, salumerie e macellerie con il Tricolore appeso, musica italiana sparata a tutto volume e accenti improbabili pronunciati da figli di immigrati orgogliosissimi delle proprie origini. 

La “little Italy” più famosa è quella di New York City, con Mulberry, Mott Street e lo storico “Ferrara Café” del 1892. Ma tantissime altre città in giro per il mondo,  da Buenos Aires a Dublino, da Baltimora a Chicago, da Montre a San Diego, conservano dei “pezzi d’Italia” suggestivi come il Belpaese. Sono “piccole Italie” ma conservano le nostre grandi tradizioni. 

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